{"id":29236,"date":"2022-09-04T18:06:13","date_gmt":"2022-09-04T10:06:13","guid":{"rendered":"https:\/\/pkmtg.com\/?page_id=29236"},"modified":"2022-09-04T18:06:14","modified_gmt":"2022-09-04T10:06:14","slug":"magic-che-nostalgia","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/pkmtg.com\/magic-che-nostalgia\/","title":{"rendered":"MAGIC CHE NOSTALGIA!"},"content":{"rendered":"\n

All\u2019inizio del \u201994 arriva in Italia Magic L\u2019Adunanza.<\/p>\n\n\n\n

Presto tutti avrebbero fatto tappa in fumetteria e sarebbero usciti con uno \u201cStarter Deck\u201d e un paio di \u201cBooster\u201d a testa.<\/p>\n\n\n\n

Mentre provavamo le nostre prime incerte partite in treno, tornando dal capoluogo al paese, ecco che ci ferma un tipo e ci chiede se volevamo scambiare delle carte.<\/p>\n\n\n\n

Sembrava che tutti stessero giocando a Magic, <\/em>o che stessero per farlo, e neanche potevamo immaginare cosa sarebbe accaduto nel giro di qualche mese.<\/p>\n\n\n\n

Con il montare della primavera, e l\u2019arrivo dell\u2019edizione italiana, ogni scuola, ogni bar, ogni pianerottolo, di fatto ogni superficie piana si trasform\u00f2 in un luogo per battaglie di Magic, <\/em>e del resto era inevitabile, quel gioco aveva tutto: il fascino arcano dei tarocchi, la personalizzabilit\u00e0 dei giochi di ruolo, la collezionabilit\u00e0 e la possibilit\u00e0 di scambio delle figurine (ma con disegni fantasy!), la spietatezza degli scacchi, la sensazione tattile, le possibilit\u00e0 strategiche e l\u2019effetto sorpresa dei giochi di carte classici, oltre che la portabilit\u00e0 dei mazzi e la rapidit\u00e0 della singola partita.<\/p>\n\n\n\n

 Aveva anche una sorprendente aderenza forma-contenuto: le carte, divise in cinque colori che corrispondevano a diverse scuole di magia<\/p>\n\n\n\n

rosso: il caos e gli elementi fuoco e terra;<\/p>\n\n\n\n

bianco: l\u2019ordine e il bene;<\/p>\n\n\n\n

nero: il male e la morte;<\/p>\n\n\n\n

verde: la vita e la natura;<\/p>\n\n\n\n

blu: la magia e gli elementi aria e acqua<\/p>\n\n\n\n

Avevano effetti coerenti col loro aspetto, e l\u2019intero sistema mostrava una sua consistenza filosofica, col nero che si opponeva al verde e al bianco, il bianco opposto al nero e al rosso, il rosso che si opponeva al bianco e al blu, il blu contrario al rosso e al verde, il verde nemico del blu e del nero, in un sistema di incroci che le carte rendevano perfettamente, con effetti diretti nel gameplay.<\/p>\n\n\n\n

C\u2019era in ballo anche la questione della rarit\u00e0. Non era solo il fatto che le carte erano divise tra \u201ccomuni\u201d, \u201cnon comuni\u201d e \u201crare\u201d, senza che la rarit\u00e0 fosse necessariamente legata alla potenza della carta \u2013 un comunissimo \u201cFulmine\u201d era certo pi\u00f9 utile di un pur raro \u201cOnulet\u201d, ma ovviamente c\u2019erano anche rare fortissime, e quindi ambitissime \u2013 ma c\u2019era di mezzo anche una questione pi\u00f9 spinosa: alcune carte, valutate troppo potenti, erano state messe fuori stampa, ma erano rimaste legali da usare nei tornei.<\/p>\n\n\n\n

Fra di esse c\u2019erano i cinque \u201cMox\u201d e il celebre \u201cBlack Lotus\u201d ,<\/p>\n\n\n\n

capaci di accelerare in modo clamoroso l\u2019apertura, e tre carte blu di spropositata forza: il \u201cTime Walk\u201d, che garantiva un turno extra; il \u201cTime Twister\u201d, che faceva rimescolare grimorio e cimitero e rendeva sette carte a testa ai due contendenti; il semplice e squilibrante \u201cAncestral Recall\u201d, che faceva pescare tre carte istantaneamente. Insieme formavano le famigerate \u201cPower Nine\u201d, essenziali per avere un mazzo davvero competitivo.<\/p>\n\n\n\n

 Se Magic<\/em> \u00e8 durato venticinque anni, a dispetto degli infiniti cloni e franchise venuti a insidiarne il primato, \u00e8 proprio perch\u00e9, dopo un successo iniziale folgorante, ha saputo cambiare e aggiornarsi, oltre che professionalizzarsi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

All\u2019inizio del \u201994 arriva in Italia Magic L\u2019Adunanza. Presto tutti avrebbero fatto tappa in fumetteria e sarebbero usciti con uno \u201cStarter Deck\u201d e un paio di \u201cBooster\u201d a testa. Mentre provavamo le nostre prime incerte partite in treno, tornando dal capoluogo al paese, ecco che ci ferma un tipo e ci chiede se volevamo scambiare … <\/p>\n